Lo zinco, minerale di importanza vitale, è necessario per numerose funzioni in tutto l'organismo. Sebbene siano ampiamente riconosciuti i suoi benefici a livello immunitario, lo zinco è fondamentale anche per la salute del cervello. Infatti, si è scoperto che questo minerale è importante per supportare le normali funzioni del cervello e del sistema nervoso, tra cui la memoria, la concentrazione, l'attenzione e il tono dell’umore.
Per quanto riguarda il benessere mentale, alcune ricerche recenti dimostrano che l'integrazione di zinco può avere effetti positivi sulla normalizzazione dell'umore. Inoltre, è stato dimostrato che un maggiore apporto di zinco con la dieta può essere di supporto, sia come misura protettiva sia per coloro che vogliono migliorare il proprio stato emotivo.1
Risultati analoghi hanno inoltre evidenziato un miglioramento delle funzioni cognitive, in particolare per quanto riguarda la concentrazione e l'attenzione, in seguito all'integrazione di zinco.2 Questi benefici a livello cognitivo sono probabilmente più evidenti nei soggetti che presentano una carenza di questo minerale.
Inoltre, lo zinco svolge un importante ruolo nella normale assunzione di cibo e nella digestione. La carenza di zinco può da sola causare o contribuire alla perdita di appetito, ai disturbi digestivi, alla riduzione dell'assunzione di cibo e all'aumento dei sintomi legati all'umore. Per i soggetti che presentano sintomi digestivi, può essere utile valutare il livello di zinco.3
Integratori di zinco
Come integratore, lo zinco ha un probabile effetto benefico sul cervello attraverso diversi meccanismi. I neurotrasmettitori serotonina e dopamina richiedono entrambi lo zinco per la loro produzione.4 La serotonina è generalmente considerata il neurotrasmettitore del "benessere" nel cervello. Inoltre, lo zinco svolge un preciso ruolo nello sviluppo di nuove cellule cerebrali, riducendone al contempo la morte. Lo zinco è fondamentale per il funzionamento delle proteine in tutto il corpo e nel cervello e ha anche proprietà antinfiammatorie.
Spesso può essere frequente un basso apporto di zinco, soprattutto per chi segue una dieta vegana o vegetariana. Le forme più assorbibili di zinco si trovano infatti nei prodotti di origine animale, tra cui carne di agnello, manzo e pollame. Anche se lo zinco è presente nei cereali integrali, nei fagioli, nelle noci e nei semi, le fonti vegetali di questo minerale sono in genere ricche di fitati, composti che si legano allo zinco e ne rendono più difficile l'assorbimento.5 Alcune delle fonti più ricche di zinco sono le ostriche, l'agnello, il manzo, i semi di zucca, le mandorle, i ceci e le lenticchie.
Sebbene l'integrazione di zinco possa contribuire a supportare la salute e la normale funzione cerebrale, è possibile assumere una quantità eccessiva di questo minerale. Un'integrazione a lungo termine di zinco superiore a 40 mg al giorno, sia con la dieta che con gli integratori, può causare problemi. Se assunto a dosi così elevate, lo zinco inizia ad impoverire il rame. Se assunto per un periodo piuttosto lungo, si può sviluppare una carenza di rame che può causare anemia e danni ai nervi.6
Lo zinco è un minerale fondamentale, spesso trascurato. Per chiunque voglia sostenere la normale funzione cognitiva e il benessere mentale, è necessario valutare il livello di zinco nel proprio organismo. Nei casi in cui i soggetti presentino una vera e propria carenza, l'integrazione può contribuire a fornire un valido supporto.